Maison

Title Image

Biography

Simone Butturini

I dipinti di Simone Butturini esprimono il quotidiano nella sua semplicità, attraverso immagini immerse in un’atmosfera metafisica e simbolica, ricorrendo ad una gestualità espressionista e ad un cromatismo fortemente emotivo per lasciar emergere l’intimismo delle proprie idee.
Nato a Verona, Simone Butturini si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti e subito frequenta gli studi di pittori e scultori veneto-veronesi di fama europea. Il suo percorso espositivo inizia alla fine degli anni Ottanta, con presenze significative in Italia (Venezia, Verona, Firenze, Milano, Roma, Mantova) e all’estero (Canada, Germania, Francia, Svizzera e Austria). Numerosi i premi e i concorsi nei quali ha ottenuto ottimi consensi; o le pubblicazioni su importanti riviste. Molti suoi dipinti si trovano oggi in musei pubblici e privati. Realtà e visione immaginaria si fondono nei lavori di Simone Butturini. “Dipingo ciò che tace” dice l’artista. Ed è il silenzio, quello della città, di un luogo, di una stanza, della natura, il filo conduttore dei suoi lavori, quell’intimità profonda che va a rivelare la parte più nascosta di ogni individuo, i pensieri dell’anima.

Si sono interessati, fra gli altri, della sua opera i critici:
Gabriella Belli, Vittorio Sgarbi, Luigina Bortolatto, Riccardo Passoni, Luca Massimo Barbero, Mauro Corradini, Giorgio Cortenova, Jean Clair, Marco Cossali, Raffaele De Grada, Floriano de Santi, Marco Goldin, G. Di Genova, Renzo Margonari, Bruno Rosada, Camillo Semenzato, Pierluigi Siena, D. Crippa, Dalmazio Ambrosioni, Luigi Serravalli, Giorgio Trevisan.

Di lui hanno scritto gli artisti:
Luciano Minguzzi, Roberto Maria Siena, Silvio Cattani e Nag Arnoldi.
Suoi dipinti figurano in musei pubblici e privati in Italia e all’estero.
Dal 2020 è membro dell’associazione tedesca Kuenstlersonderbund in Deutschland 1990 e.V. Realismus der Gegenwart.

ATTIVITA’ ESPOSITIVA

Espone dal 1987 con significative presenze in mostre personali e collettive. Viene selezionato a premi nazionali.
Nel 1992 si classifica secondo al Premio Sobrile a Torino, nel 1994 viene selezionato al Premio Suzzara con acquisto dell’opera, nel 1996 viene selezionato al Premio Arte con mostre a Ravenna e a Roma e viene invitato al Premio Marche. Nel 1995 partecipa alla XLVI Biennale di Venezia e alla Mostra del Centenario presso Villa Pisani di Strà. Nello stesso anno espone in una personale alla Joseph D. Carrier Art Gallery – Main Floor Gallery a Toronto, in Canada. Nel 1998 viene selezionato dalla Galleria del Ponte Rosso – Premio di Pittura Carlo Della Zorza, Milano.  Nel 1999 viene invitato al Premio Lissone. Nel 2000 e nel 2008 viene selezionato al Premio Vasto e nel 2004 riceve il premio alla carriera Città di Verona.  Nel 2017 è semifinalista al Premio Arte Laguna, nel 2018 è finalista del Premio Marchionni e del Premio Canova New York. Nel 2019 è finalista del Premio Marchionni 2019.

Realizza mostre personali e collettive tra cui   1994  Galleria  Ghelfi -Montecatini. Nel 1995 personale alla Biennale di Toronto alla Joseph D. Carrier Art Gallery – Main Floor Gallery a Toronto, in Canada 1998;  Galleria Fenice -Lugano – presentato da Nag  Arnoldi  e Paolo Poma; al Caffè Letterario Giubbe Rosse a Firenze (2000) a cura di F. De Santi e al Museo Bargellini di Pieve di Cento (2002) a cura di Giorgio Di Genova; Spazio BZF di Firenze (2003) a cura di Luca Massimo Barbero e al Palazzo della Gran Guardia di Verona (2007) a cura di G. Cortenova; Fondazione Luciana Matalon a cura di Floriano De Santi Milano (2008); Artcore Gallery -Frabrice Marcolini -Toronto- Canada; doppia personale con R.Hess Gallerie Der Moderne Max Kattner Berlino (2009); Galleria Narciso Roma (2011); Università Bocconi Milano invitato da Elena Pontiggia; Galleria Poma Morcote Lugano (2015); Galleria Ghelfi Verona (2015); Istituto Italiano di Cultura, Palais Sternberg, Vienna, a cura di Marco Goldin (2015); Ordine degli Ingegneri di Verona, presentato da Libero Cecchini (2016).

È protagonista del cortometraggio di Luca Caserta “La fabbrica della tela” (2014), viaggio nella nascita di un’opera pittorica di Butturini.

Espone alle collettive “Ode alla pittura” a Palazzo Sarcinelli (Treviso) curata da Marco Goldin e“Ensemble”; a Lab174 a Roma e a Arte Spoleto (2017) a cura di Carla Mazzoni e Massimo Rossi e “Angeli e artisti nella iglesia de Los Angeles” nel Serrone di Villa Reale a Monza curata da Daniele Crippa (Milano) con il patrocinio della Republica Argentina, Embajada de la Republica Argentina e Italiana.
Ha partecipato alla mostra solidale “Nel cuore delle donne” a cura di Arte Cortina a Milano e nel 2018 alla Biennale di Pistoia. Nel 2019 ha esposto a Arte Genova. E’ finalista al Premio Marchionni 2019.
Ha esposto alla Galleria Spazio6 (Verona)  Doppia personale: S.Butturini, S.Ferrari “Oltre la forma“; Galleria Poma, a cura di Dalmazio Ambrosioni, “Omaggio ai pittori in attività” S.Butturini, M. Piffaretti,G.Realini, S.Gabai, C.Lucchini, R.Ferrari; “Mostra dei 70 anni della Galleria Poma – 70 anni di collezionismo“, Morcote, Svizzera; “Angeli e  Artisti” Santa Maria della Scala, Siena a cura di Daniele Crippa Italia-Argentina. “Fuenfundzwanzigkuenstler”, Galerie der Moderne von Max Kattner und Manuela Motter, Berlino, dicembre 2019-febbraio 2020.
“Il cielo sopra Celano“, nuova Pinacoteca di Celano, L’Aquila, dicembre 2020.
Da dicembre 2020 partecipa a “20×20” a Palazzo Bortolazzi a Vattaro (Trento) in collaborazione con il Mart.

PREMI